Coordinatore: Lucio Contardi

SUL GRAB DI VIA PANAMA
Come è noto, il cantiere del GRAB su via Panama sta sollevando proteste e tensioni nel quartiere Parioli che rischiano di tramutare l’impegno dell’Amministrazione Comunale per la riqualificazione urbana e per l’ammodernamento di Roma in un boomerang, con una caduta di consensi.
Sappiamo che la ridefinizione di uno spazio pubblico (in questo caso richiesta dalle norme di sicurezza stradale), può contrapporre le sue diverse funzioni e, quindi, le esigenze di diverse
tipologie di fruitori:

  • la sosta veicolare che interessa, oltre ai residenti, soprattutto i lavoratori che quotidianamente arrivano nel quartiere;
  • la circolazione veicolare, che interessa non solo i residenti e i city users del quartiere, ma anche tutti coloro che quotidianamente attraversano il quartiere da est a ovest e viceversa;
  • la pedonalità, principalmente dei residenti e dei city users;
  • la ciclabilità, sia per il bacino d’utenza attuale, sia per quello futuro che sarà allargato sia dall’ampliamento della rete, sia dalla promozione del GRAB con finalità turistiche e ricreative.

Il Tavolo ha quindi elaborato un documento di riflessioni e proposte, anche tecniche, per l’amministrazione municipale e capitolina.
Il Circolo PD Parioli ha inoltre chiesto un incontro urgente con l’Assessore alla Mobilità e con il presidente della III Commissione Consiliare Mobilità, per discuterne insieme.


Un nuovo incontro del Tavolo Politiche Urbane del Circolo Parioli.

martedì 23 settembre 2025, ore 18.00
Circolo PD Parioli, via Alessandro Scarlatti, 9a

Nelle ultime settimane i quartieri Parioli e Flaminio sono stati interessati dai lavori per la realizzazione del GRAB (Grande Raccordo Anulare delle Bici), ossia di una ciclovia che dovrà collegare tra loro i grandi parchi e le ville storiche. Questi lavori, che nel caso di via Panama sono ormai in fase conclusiva, stanno facendo emergere forti conflitti, in particolare per la riduzione dei parcheggi su strada sia in via Panama che in via Guido Reni; nel caso di via Panama si imputa anche la riduzione delle corsie di marcia che rischia di aggravare la congestione del nodo di Piazza Ungheria.
Ovviamente il malcontento dei cittadini viene cavalcato dalla destra di opposizione.
Il tavolo Politiche Urbane dovrà discuterne, possibilmente affrontando la questione anche nel quadro delle più vaste azioni di riqualificazione urbana ed ambientale (il progetto per il sagrato dell’Auditorium, il ponte della musica e le nuove fermate della linea C al Flaminio), ma anche delle criticità ancora irrisolte che costituiscono lo sfondo e la causa del malcontento attuale (carenza di parcheggi, collegamenti del trasporto pubblico, congestione di alcuni nodi viari) sulle quali dobbiamo chiedere all’amministrazione cittadina di agire concretamente.
Per discutere di questi problemi ci incontriamo martedì 23 settembre 2025 alle ore 18.00 presso
la sede del circolo Parioli in via A. Scarlatti 9A.
La riunione dovrà anche definire le modalità di intervento sulla questione della demolizione
e ricostruzione della palazzina in via Ettore Petrolini 2.
Spero di vedervi alla riunione.


Nelle riunioni precedenti…


1. L’uso distorto della legislazione regionale sulla rigenerazione urbana (L.R. 7/2017) che, nei fatti, sta privilegiando gli interventi diretti (art. 6 della legge), concentrati sui tessuti edilizi più pregiati, rispetto ai programmi di rigenerazione urbana che dovrebbero creare azioni integrate (urbanistiche, economiche, sociali ed ambientali) sui tessuti più svantaggiati.
Le modifiche legislative proposte dalla Regione Lazio (Progetto di legge 171) vanno in direzione opposta alle elementari considerazioni sul bilancio dei primi sette anni della legge 7/2017: la Regione Lazio propone di aumentare gli incentivi volumetrici per la demolizione e ricostruzione, di espropriare i Comuni del potere di regolare l’attuazione della rigenerazione urbana (art. 4 e 5 della legge), di facilitare la trasformazione delle sale cinematografiche in esercizi commerciali, di ammettere piscine ed ampliamenti delle abitazioni nelle aree agricole.


2. La proliferazione di case vacanza e di bed & breakfast, già evidente in tutte le città d’arte, a Roma sta avendo un ulteriore spinta dal Giubileo. Questo fenomeno allontana residenti dal centro storico e dalla prima periferia, erode il patrimonio edilizio in “affitto lungo” peggiorando la condizione di giovani e studenti fuori sede. Il Comune di Roma, con la revisione delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore, sta tentando di limitare il fenomeno, ma servirebbe una nuova legge nazionale di tendenza opposta al liberismo imperante in edilizia.
Una discussione del tavolo di lavoro su questi temi potrà portare ad iniziative che coinvolgano altre associazioni e/o i nostri rappresentanti in Comune e Regione.

I lavori dei tavoli sono aperti a tutti i cittadini, singoli o riuniti in associazione, che si sentono vicini alla missione del Partito Democratico e desiderano dare un contributo costruttivo alla politica della città e a quella nazionale.

Scopri tutti i Tavoli di Lavoro attivi.