Partecipa anche tu.
Giovedì 24 ottobre 2024, ore 18,30
Circolo PD Parioli, Via Scarlatti, 9a Roma
Il dopo elezioni europee è andato in fondo come previsto. Ursula von der Leyen rafforzata, una nuova Commissione a maggioranza di centro-destra, ma con due delle sei presidenze esecutive ai socialisti e due ai liberali di Renew Europe. Il resto dei posti di comando distribuito in base al peso e alla posizione geografica.
Per fare cosa e come è ora la questione tutta da capire.
Nell’incontro del 16 maggio Quale Europa, Quale Italia, prima del voto, avevamo ragionato sulla necessità di una UE maggiormente protagonista nello scenario mondiale e un’Italia più partecipe e allineata ai parametri europei, come argomentato nel documento finale del nostro tavolo di lavoro.
In proposito ora abbiamo almeno due i temi in maggiore evidenza su cui ragionare.
Il rapporto Draghi auspica una sterzata verso investimenti onerosi ma indispensabili per rimettere la UE in competizione. Si tratta di una scelta politica decisa per il futuro della UE che fa i conti con una Commissione poco disponibile, ma che al tempo stesso, per essere efficace, non può essere oggetto di compromessi al ribasso.
La politica di Meloni è orientata a una UE meno accentratrice e un’Italia più indipendente nelle relazioni internazionali nelle quali la presidente del Consiglio sembra intenzionata giocare con maggiore convinzione la sua partita.
Draghi e Meloni mostrano di avere buoni rapporti ma le loro posizioni sono divergenti. E Ursula von der Leyen pur rafforzata sembra di non potere molto in questa partita.
Cosa è ragionevole attendersi? Quale l’idea del PD in merito?
Ne ragioniamo insieme qui al circolo con il tavolo di lavoro “Nuovo parlamento europeo, quali aspettative.”. Il primo incontro sarà il 24 novembre alle 18:30 qui al circolo.
La partecipazione è aperta a tutti, iscritte/i a qualunque circolo e non iscritte/i.
