Gli attacchi alle postazioni ONU in Libano

ROCCO CANGELOSI – 11/10/2024

Israele ha attaccato per il secondo giorno consecutivo le postazioni Unifil tra le quali quelle italiane. Definisce l’ONU “una palude antisemita” e dichiara il Segretario Generale Guterres persona non grata. Come può pensare Netanyahu di andare avanti così? La sicurezza di Israele non dipende da quanti territori controlla e dalle armi che usa, ma dalle intese che riuscirà a tessere con la Comunità internazionale, i Paesi arabi moderati e gli accordi che stipulerà con un’Autorità palestinese politicamente credibile. Non c’è alcuna fondata ragione, se non quella di indurre Unifil a sloggiare, che giustifichi un Governo, seppure in guerra per autodifesa, di operare in spregio delle norme basilari del diritto internazionale, delle convenzioni umanitarie e belliche.

Gli attacchi ripetuti all’Onu considerato solo come un inutile simulacro rischiano di delegittimare l’unica autorità finora riconosciuta come depositaria dei pur minimi principi della legalità internazionale. Come dice giustamente Prodi, Israele spara al mondo. Agendo in questo modo, il Governo Netanyahu si aliena ogni sostegno e si isola drammaticamente, aprendo la strada ai movimenti terroristici che vuole distruggere.

http://www.inpiu.net/esteri/20241011/27431/se_israele_spara_al_mondo/